Le fasi della lavorazione della ceramica

IL TORNIANTE
La Ceramica inizia con un semplice pezzo di argilla portato a vita da un maestro artigiano: “il Torniante”. Magistralmente modellata a mano su un tornio, l’argilla si trasforma in un piatto, in un portaombrelli, un orcio, un portavasi, ecc. Il pezzo di argilla modellato si dice “in Terra”.

L’ATTACCHINO
A mano o con uno stampo di gesso, l’Attacchino modella: manici, Beccucci e ogni altro tipo di applicazione. Queste saranno attaccate all’oggetto tornito, ma solo quando questo avrà perso parte della sua umidità e sarà quindi, facilmente maneggevole. Ora, attaccato, il pezzo deve asciugare ulteriormente per poter procedere alla fase successiva.

INGOBBIO (BIANCHETTATURA)
Il pezzo viene immerso in una specie di misto di terra liquida bianca. Questo processo permette di coprire il colore naturale rosso della terra cotta e il pezzo potrà essere meglio decorato. ?Ora, l’oggetto è messo all’aria aperta per seccare naturalmente. Quando è secco assume un colore bianco/grigiastro ed è quindi pronto per la prima cottura nella fornace. In questo processo il pezzo perde il 10% delle sue misure iniziali.

LA PRIMA COTTURA
Il pezzo seccato è posto nel forno per avere la Prima cottura. L’oggetto di terra che esce dal forno dopo aver subito una cottura a 980° si chiama Biscotto, ed ha un colore bianco o il tipico rosso se non ha subito il processo dell’ingobbiatura.

LA SMALTATURA
Una volta raffreddato, il Biscotto viene immerso nello “Smalto”, un liquido gessoso che secca facilmente. Questo passo, che è facilmente descrivibile rappresenta una parte importante dell’intero processo perché nella prossima cottura si fonderà lo smalto con i colori, determinando toni di colore, struttura dello smalto, qualità del pezzo. La composizione chimica dello “smalto” è complessa ed ogni ditta ha la sua propria formula che tiene segreta! Il Biscotto, ora interamente ricoperto da una polvere di smalto, è pronto per essere dipinto.

LA PITTURA
Il Pittore, può dipingere a mano libera l’intero pezzo o usare, una specie di stencil chiamato Spolvero che serve per dare una traccia della decorazione. ?Il pittore deve ben conoscere le complessità delle colorazioni visto che tutti i colori usati hanno un tono opaco. ?I veri e brillanti colori appariranno solo dopo la cottura finale.

LA SECONDA COTTURA
Il pezzo decorato è messo di nuovo dentro alla fornace per la seconda cottura a 950°. Il posizionamento degli oggetti nella fornace è un processo delicato richiede una grande cura e attenzione per evitare di grattare o toccare gli oggetti prima della cottura. Quando l’oggetto è dipinto sulla superficie di smalto, la decorazione può essere letteralmente portata via con un semplice sfregamento delle dita. La cottura finale può avvenire anche in più di 36 ore, questo dipende dalla grandezza degli oggetti. E’ molto importante che il periodo di raffreddamento sia un raffreddamento naturale. La porta della fornace non deve mai essere aperta fino a che la temperatura interna non è scesa tanto da evitare shock termici che distruggerebbero letteralmente l’intero lavoro. Il prodotto finito che esce dal forno ha colori brillanti e protetti da un robusto e uniforme strato vetroso.

ANTICATURA
Questa è la fase finale della lavorazione ma importante come la prima e viene fatta soltanto sulle opere tradizionali e classiche per dar loro un aspetto antico. Questo processo è L’anticatura. Il pezzo è ricoperto con un composto chimico scuro (anche questa composizione è un segreto che varia da laboratorio a laboratorio!) e una volta seccato, viene magistralmente tolto nei punti giusti dando vita ad un aspetto antico.